Italiano:
Simone Frulio è uno dei ragazzi che ha partecipato al talent musicale condotto da Gerry Scotti, “Io Canto”. Ha diciassette anni e tanti sogni da realizzare: il più grande è quello di duettare con Laura Pausini.
Come è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata nel 2005, dopo un concerto di Laura Pausini. Io ero piccolo e non la conoscevo ancora, ma mi ricordo che mia sorella l’ascoltava molto e quindi la sua musica era sempre ad alto volume in casa nostra. Così, per Natale i miei genitori le regalarono un biglietto per il concerto di Laura al Forum di Assago e non potendomi lasciare a casa da solo mi portarono con loro. Fu così che avvenne la mia conversione. Dopo quel concerto ho iniziato a cantare tutte le sue canzoni e nel giro di poche settimane le sapevo già tutte a memoria.
Cosa ti ha colpito di quel famoso concerto?
Di quel concerto mi ha colpito la sua forza, la sua grinta. Era l'anno in cui era uscito "Resta in ascolto" se non erro e ricordo che adoravo (e adoro tutt'ora) quella canzone! Rimasi impressionato da come cantò per due ore ininterrottamente senza neanche sbagliare una nota: Laura è una macchina da guerra!
Durante la tua permanenza a “Io Canto” ci sono stati diversi ospiti e tra questi anche la Pausini. Che impressione ti ha fatto?
Ho avuto l'occasione di incontrare Laura più volte: prima di un suo concerto a Milano, nel backstage di Radio Italia Live in Piazza Duomo e a "Io Canto". Mi ha dato un'ottima impressione. Molte persone non vogliono conoscere i propri idoli perché hanno paura di rimanere delusi, mentre io ero sicuro che conoscendola avrei potuto capire in prima persona che persona fantastica era: disponibile con tutti, amichevole, sorridente e molto molto dolce!
Che musica ascolti nel tempo libero?
Nel mio tempo libero ascolto molta musica, diciamo che vario molto. Vado dalla musica italiana (Laura, Tiziano Ferro, ma anche Emma, Elisa e Giorgia) a quella internazionale (Alicia Keys, Rihanna, i Beatles, gli U2), dal rap americano (adoro Kanye West) a quello spagnolo (Nicky Jam e Enrique Iglesias).
Durante “Io Canto”, insieme a Enrico, Kevan e Alessandro Casillo formavate i "Gimme5". Band sciolta appena finito il talent?
Una volta finito il talent show abbiamo fatto un tour insieme per i principali palazzetti d'Italia chiamato "Io Canto - La festa" ed è stato davvero molto divertente poter girare l'Italia facendo quello che più mi piace fare. Poi dopo qualche mese le nostre strade si sono divise ed ognuno ha proseguito la propria carriera artistica come solista.
Successivamente, tutti insieme tranne Alessandro, avete fondato i "Freeboys" e siete andati a “X Factor”. Che esperienza è stata?
“X Factor” è stata un'esperienza magnifica ed incredibile che rifarei mille volte. Ho imparato tanto sia a livello artistico che a livello umano. Ho avuto l'onore e la fortuna di lavorare con Luca Tommassini che è un direttore artistico fantastico ed estremamente preparato; con Paola Folli che mi ha dato un sacco di consigli su come utilizzare la voce e come esprimermi al meglio cantando; e poi Simona Ventura con la quale abbiamo poi anche realizzato, dopo il talent, uno speciale su Sky Uno intitolato "Freeboys: Un sogno a tutto volume".
Adesso quali sono i tuoi progetti?
Partirò per l'America e realizzerò un altro mio grande sogno. Quando tornerò inizierò a lavorare su nuovi progetti a cui stiamo già pensando. Mi piacerebbe poter realizzare un disco tutto mio, con canzoni scritte e musicate da me: sarebbe davvero emozionante!
Il sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è solamente uno: poter duettare con Laura. Lo sogno da quando avevo otto anni. Quest'anno divento maggiorenne e sarebbe davvero un grande regalo.
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Español:
Simone Frulio: mi sueño es un dueto con Laura Pausini
Simone Frulio es uno de los chicos que participó en el programa musical dirigido por Gerry Scotti, "Io Canto". Tiene diecisiete años y tiene muchos sueños por cumplir: el más grande es hacer un dúo con Laura Pausini.
¿Cómo surgió tu pasión por la música?
Mi pasión por la música nació en el año 2005, después de un concierto de Laura Pausini. Yo era pequeño y aún no la conocía, pero recuerdo que mi hermana la escuchaba siempre y su música siempre sonaba en toda la casa. Por lo tanto, en aquellas Navidades mis padres le compraron a mi hermana una entrada para el concierto de Laura en el Forum de Assago y como no podían dejarme solo en casa pues me llevaron con ellos. Después de ese concierto empecé a cantar todas sus canciones y en unas semanas ya me las sabía todas de memoria.
¿Qué te impactó de aquel famoso concierto?
De ese concierto lo que más me llamó la atención fue su fuerza, su garra, su determinación. Era el año en que fue lanzado "Escucha" si no me equivoco, y recuerdo que me encantaba esa canción (y me sigue encantando). Me impresionó cómo cantó por dos horas seguidas sin ni siquiera equivarse en una nota: ¡Laura es una máquina de guerra!
Durante tu estancia en "Io Canto" han sido muchos los artistas invitados, entre ellos, La Pausini. ¿Qué te impresionó de ella?
He tenido la oportunidad de conocer a Laura varias veces: antes de un concierto en Milán, en el backstage de Radio Italia Live en la Piazza Duomo y en "Io Canto". Me dio una muy buena impresión. Muchas personas no quieren conocer a sus ídolos porque tienen miedos de que les decepcionen pero yo estaba seguro que era cómo yo pensaba: siempre disponible con todos, agradable, sonriente y muy muy dulce.
¿Qué música escuchas en tu tiempo libre?
En mi tiempo libre escucho mucha música, digamos que vario mucho. Escucho tanto música italiana (Laura, Tiziano Ferro, ma anche Emma, Elisa y Giorgia) cómo música internacional (Alicia Keys, Rihanna, i Beatles, gli U2) además de rap americano (adoro a Kanye West) o español (Nicky Jam y Enrique Iglesias).
Durante "Io Canto", junto a Enrico y Alessandro Casillo, Kevan formartéis el grupo "Gimme5". ¿La banda se disolvió apenas terminó el programa?
Una vez que terminó el programa hicimos una gira juntos por los principales palaciones de los deportes de Italia llamada "Io Canto - La festa". y realmente fue muy divertido recorrer Italia haciendo lo que me gusta hacer. Luego después de unos meses nuestros caminos se dividieron y cada uno ha seguido su carrera como solista.
Posteriormente, todos juntos, salvo Alexander, creasteis los "Freeboys" y participasteis en "Factor X". ¿Cómo fue la experiencia?
"Factor X" fue una experiencia magnífica y sorprendente que repetiría una y mil veces. Aprendí mucho tanto a nivel artístico como a nivel humano. Tuve el honor y la suerte de trabajar con Luca Tommassini que es un excelente director artístico y muy preparado; Paola Folli que me dio un montón de consejos sobre cómo usar la voz y sobre cómo expresarme mejor cantando; y después Simona Ventura, con la cual, después del programa, hicimos un especial en Sky Uno que se llamó "Freeboys: Un sogno a tutto volume".
Ahora ¿cuáles son tus proyectos?
Ahora me voy a América a cumplir otro gran sueño. Cuando regrese de ahí empezaré a trabajar en nuevos proyectos en los que ya estamos pensando. Me gustaría hacer un disco todo mío, con canciones escritas por mi y con música mía: ¡sería realmente emocionante!
¿Un gran sueño para ti cuál sería?
Mi sueño es sólo uno: poder hacer un dueto con Laura. Lo sueño desde que tenía 8 años. Este año cumplo 18 años y sería un gran regalo.
(Gracias a Leire Cañueto para la traducción española)
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